Armida 2013: sorgeggiando la tradizione!



Il nome di questo vino ricorda una anziana signora, sorella del nonno dei proprietari, per loro Zia Armida, una nonnina energica, novantenne, Garfagnina e dal gran cuore, ancora capace, nonostante l’età, di giocare a pallone con i nipotini. Armida non fece in tempo ad assaggiare questo vino, perché se ne andò un mese prima che il vino fosse estratto dal caratello ed imbottigliato per la prima volta. Fu automatico per la nipotina Prisca, decidere di dare a quel vino, un vin santo prodotto secondo la tradizione, che già di per se’ parla di famiglia, il nome Armida.

Armida è un vino speciale: il colore ambrato fa già presagire che si tratti di un vino paziente, che si è affinato a lungo nei caratelli, nel silenzio della bella bottaia che domina le colline pisane. Al naso è diretto, inebriando con i suoi profumi di frutta secca, fichi, datteri, albicocche, mandorle, noci e poi miele di castagno e acacia. Sul finale sentori più speziati di vaniglia. In bocca le sensazioni dolci accarezzano il palato senza però sovrastarlo. Queste vengono equilibrate da una perfetta acidità che pulisce tutto, predisponendo la bocca al sorso successivo. È un vino che non si smetterebbe mai di bere. Un vino da sorseggiare con calma, che evoca i pranzi della Domenica in famiglia, perfetto già da solo, ma che si sposa meravigliosamente con dei fragranti cantuccini.

Per capire appieno l’essenza di Armida occorre arrivare a Terricciola, nella tenuta Castelvecchio; occorre riempirsi gli occhi con la meraviglia delle sinuose colline pisane che si ergono tutte intorno; occorre farsi abbracciare dal calore di questa bella famiglia del vino. E se ci si lascia trascinare dalla dolce brezza della sera, dalla luce del crepuscolo, dal silenzio e dalla quiete di queste colline meravigliose, si può sentire in lontananza il suono delle voci di bimbi che giocano al pallone e la risata di una dolce vecchina, Armida, che si confonde tra loro.





Armida 2013, Vin santo del Chianti Doc - Azienda Agricola Castelvecchio.

13%
Uve: Malvasia, Trebbiano e Colombana.
Appassimento su graticci per minimo 3 mesi;
Affinamento: dopo l’ammostamento il vino affina per circa 5 anni in piccoli caratelli di rovere da 100 litri.

Commenti

Post più popolari