Buon Ferragosto!!!!!


Buon Ferragosto!!!! 

E’ vero, è un po’ che diserto da questo mio amato blog. Sono stata lontana  per impegni, e perché il caldo di questi giorni non mi ispirava molto a stare ai fornelli. Eppure oggi ho deciso di festeggiare questo ferragosto con un piatto che sa proprio di estate. L’ingrediente principale  è il re dell’estate: il pomodoro. 

In dispensa ne ho di diversi tipi che provengono dall’orto di una mia carissima amica. Vi propongo una mia versione del tristellato Pacchero di Vittorio, piatto forte del menù del ristorante da Vittorio dei fratelli Cerea. Si tratta di una pasta al pomodoro i cui ingredienti principali sono pomodoro piccadilly, cuore di bue e San Marzano. La particolarità di questa ricetta è che prevede una finale mantecatura con burro, olio e tanto tanto parmigiano, per creare una crema avvolgente, dolce e vellutata che abbraccia il pacchero in maniera stupefacente. 

Per questa volta non vi do’ delle dosi e vado un po’ "a sentimento",  anche perché non ho proprio tutti i pomodori previsti nella ricetta originale. Mi trovo in casa dei cuori di bue, pomodori rossi tondi belli maturi e dei datterini dolcissimi. 


E così vi auguro buon Ferragosto con questa mia rivisitazione personalissima del tristellato pacchero di Vittorio, augurandovi di passare una piacevole giornata in compagnia degli amici o della famiglia o perché no di voi stessi.  Buon pranzo. 



Ingredienti “a sentimento”.

  • cuore di bue,
  • pomodori rossi
  • datterini
  • cipolla rossa di Tropea (nella ricetta originale non c’è ma io l’avevo in casa)
  • Olio buono
  • una noce di burro
  • tanto parmigiano
  • basilico
  • Paccheri
  • Sale qb
  • Pepe macinato al momento 


In una padella capiente far stufare, con una buona dose di olio extravergine d’oliva, la cipolla fino a quando non diventa tenera. 

 Nel frattempo tagliare tutti i pomodori e aggiungere alla padella prima i cuori di bue e il pomodoro rosso e dopo 10 minuti i datterini.  Cuocere con un coperchio per almeno 20 minuti fino a quando i pomodori non saranno ben cotti. Al termine versare tutto in un cutter e frullare fino a ottenere una crema liscia.  Per rimuovere eventuali bucce passare la crema in un colino a maglie larghe. Cuocere  i paccheri in acqua bollente salata.  Al termine della cottura scolare la pasta e versarla  nella salsa tenuta in caldo.  Mantecare con parmigiano e burro. Guarnire con qualche foglia di basilico e servire. 

La scarpetta è assicurata.

Se vogliamo coccolarci fino in fondo ci vuole il giusto abbinamento ad un calice di vino. Io ci vedo bene un bianco, abbastanza strutturato e persistente, con la giusta acidità per compensare la dolcezza e lieve untuosità della pasta, aromatico, e al contempo salino e minerale. Un Riesling sarebbe perfetto! 

Commenti

Posta un commento

Post più popolari