La Vellutata del Riciclo


In cucina non si butta via mai niente!!!! L'altra sera ho preparato questa vellutata proprio con gli scarti, se così si possono chiamare, di un broccolo e delle parti più dure di un finocchio.
Le dosi non le dò, perche si va un pò ad occhio e dipendono dalla quantità di verdure che avete.
I broccoli in inverno li mangio spesso (pensate che da bambina li odiavo!!!!! come si cambia). Sono ricchi di minerali e vitamine ( C e B), e di fibre. Per mantenere al meglio le loro proprietà andrebbero cotti poco e con poca acqua. Di solito preparo le cimette al vapore (cuocendole per 10 minuti circa) lasciandole leggermente croccanti, perchè mi piacciono così! Condisco i broccoli in vario modo: semplicemente con olio e limone e pepe; oppure con una salsina di olio, peperoncino ed un acciughina; oppure dopo la cottura li faccio gratinare qualche minuto in forno coprendoli con una panure di pangrattato parmigiano e pepe.
Ma ogni volta che li preparo mi rimane il torsolo che mi dispiace sempre buttare viste le proprietà di questi ortaggi. Così ho pensato di usarlo per questa delicatissima vellutata, a cui ho aggiunto anche le parti più dure di un finocchio.
Non ho usato un soffritto per rendere la crema più leggera, però per farne un pasto unico ho aggiunto un uovo in camicia e qualche crostino di pane.
Alla prossima ricetta.


Vellutata del riciclo con uovo in camicia e bottarga di tonno

  • Torsoli di broccolo
  • Le parti più dure di un finocchio
  • Cipolla o scalogno q.b
  • brodo vegetale
  • sale e pepe
  • uova freschissime (1 per ogni commensale)
  • bottarga di tonno qb
  • crostini di pane
  • olio qb 
  • aceto bianco
Per prima cosa ho pulito i torsoli del broccolo e il finocchio. In una pentola ho messo la cipolla tagliata in quarti (per 2 persone 1/2 cipolla), il torsolo del broccolo e gli "scarti" del finocchio tagliati a pezzi e ho coperto le verdure con brodo vegetale. Ho fatto cuocere per circa 25 minuti. Al termine ho aggiustato di sale e pepe ed ho frullato tutto.
A parte ho preparato l'uovo in camicia: ho aperto l'uovo in una tazza e messo a scaldare l'acqua aggiungendo il sale e poco aceto in una pentolina. Una volta raggiunto il bollore ho fatto un vortice nell'acqua mescolando velocemente con un cucchiaio ed al centro del vortice ho versato l'uovo. Ho cotto per circa 3 minuti e messo da parte.
Ho servito la vellutata agiungendo l'uovo in camicia, pepe appena macinato, un filo di olio d'oliva, la bottarga di tonno grattugiata grossolanamente e i crostini di pane.


Vino in abbinamento: consiglio un Montecarlo bianco. Vino prodotto da un uvaggio di Trebbiano, vermentino, a cui possono aggiungersi Chardonnay, Sauvignon, Roussiane, Pinot bianco. E' un vino dalle note fruttate, fresco in bocca ma delicato, che non sovrata la delicatezza della vellutata, controbilancia la sapidità della bottarga, e grazie alla delicata acidità pulisce bele la bocca dall'uovo in camicia.

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