Gnocchi con “fonduta” di cavolfiore e il pranzo è servito



Sì sì lo so, sarebbe primavera. Ma siccome è ancora un po’ freddino, un bel piatto fumante di gnocchi ci sta ancora bene. 
Io adoro gli gnocchi. Da piccola ricordo che mentre mia mamma ( che è la Regina degli gnocchi  perché li fa in tutti i modi e sempre perfetti ) impastava e formava gli gnocchi, io di nascosto glieli rubavo e li mangiavo crudi. 
Per il condimento ho pensato a questa finta fonduta ( perché il formaggio non c’è) fatta semplicemente cuocendo il cavolfiore nel latte. 
Il risultato: gnocchi morbidissimi avvolti da questa fonduta vellutata e delicata. Una manicatina di pistacchi tritati per dare croccantezza ed il piatto e fatto. 
Non mi resta che augurarvi buon pranzo e alla prossima ricetta. 

Gnocchi di patate con “fonduta” al cavolfiore

Per 4 persone
Per gli gnocchi
  • 1 kg di patate vecchie
  • Farina 00 qb 
  • 50 g di parmigiano 
  • Sale
Per la fonduta

  • 1 cavolfiore medio
  • Latte 
  • Sale, pepe, noce moscata
  • Olio
  • 1 cipolla bianca
  • Per guarnire: pistacchi e parmigiano grattugiato 
Per prima cosa cuocere le patate: per far presto io le cuocio al microonde dopo aver bucherellato la buccia con i rebbi di una forchetta. Avvolgo le patate nella carta cucina e le cuocio al microonde per il tempo necessario, ovvero fino a quando sono tenere ( per 1 kg ci vorranno circa 10 minuti) . 
In alternativa si possono bollire sempre con la buccia. Saranno pronte quando la forchetta entra facilmente nella polpa. 
Sbucciare le patate e schiacciarle ancora calde. Farle freddare e quindi preparare gli gnocchi unendo il parmigiano, il sale e la farina quanto basta per ottenere un impasto elastico e facilmente modellabile, che non si appiccia al piano. Il quantitativo di farina in realtà dipende dal grado di umidità delle patate. Generalmente non metto l’uovo. 
Una volta formato l’impasto, dividerlo in 6 parti e con ciascuna formare un bastoncino dal quale verranno ritagliati gli gnocchi. Formare delle palline. 

A parte preparare la fonduta: tritare la cipolla e farla stufare con poco olio e acqua in un pentolino. Quando la cipolla si sarà ammorbidita,  unire il cavolfiore tagliato a pezzi piccoli. Coprire con del latte. Unire sale, pepe e noce moscata. Cuocere a fiamma bassa per una ventina di minuti. Il cavolfiore deve potersi sfaldare facilmente. 
Frullare il  composto per ottenere una crema liscia. Se necessario si può unire un po’ di acqua calda per renderla più fluida. Versare la fonduta in una padella dai bordi alti e abbastanza capiente
Fare bollire l’acqua in una pentola. Tuffare gli gnocchi e recuperarli con una schiumarola non appena vengono a galla. 
Versare gli gnocchi nella padella e saltarli nella fonduta. 
Distribuire gli gnocchi nei piatti. Guarnire con parmigiano grattugiato e pistacchi tritati. Servire caldi. 
In abbinamento ci vedrei bene un Lugana, vino bianco del Garda a base di uve trebbiano di Lugana al 100%, magari affinato solo in acciaio. 


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