Linguine alla Cavagnola (o ricciola)
Decisamente questa è stata un’estate atipica. Il
timore del Covid che ci minaccia ancora, ha decisamente condizionato le nostre vite e stravolto le nostre abitudini. Però per una volta, mi tocca “ringraziare “ questo stupido virus, che in questa strana estate mi ha fatto riscoprire la mia Calabria. Ormai erano anni che non passavo due settimane di fila a casa mia qui! Mi godo il relax del dolce far niente coccolata dalla mamma, il mio mare che quest’anno è bellissimo e pulito e le prelibatezze che solo questa terra generosa sa offrire. Dopo tanti anni finalmente ho riassaggiato le cavagnole e immediatamente la memoria è tornata a tanti anni fa quando andavo a pescarle con mio papà.
Le cavagnole sono delle Ricciole giovani che hanno un colore argento sfumato di giallo. La carne è molto tenera e delicata. Qui si servono al forno o principalmente per preparare un sugo per condire la pasta. Questa è la mia versione.
Buona fine estate a tutti, a chi è stato a casa, a chi ha dovuto lavorare e a chi è in vacanza alla riscoperta della nostra bella Italia.
Linguine con Cavagnole (Ricciole) e pomodorini
Per 4 persone
- 800 g di cavagnole
- Una decina di datterini
- Qualche gambo e foglie di prezzemolo
- 2 spicchi di aglio
- Mezzo peperoncino
- 320 g di linguine
- Vino bianco
- Sale e pepe
- Olio
- Scorza di limone non trattato
Per prima cosa squamare ed eviscerare i pesci. In una padella scaldare quattro cucchiai di olio. Unire i gambi di prezzemolo e l’aglio. Aggiungere i pesci e farli cuocere almeno 5 minuti per lato. Quando la pelle si stacca facilmente, togliere i pesci dal fuoco. Togliere anche l’aglio e i gambi di prezzemolo e aggiungere i pomodorini tagliati in quarti e il peperoncino a pezzettti.
Mettere a bollire l’acqua in una pentola. Salare e cuocere la pasta avendo l’accortezza di toglierla dal fuoco un paio di minuti prima del termine della cottura.
Preparare i pesci: togliere la pelle, rimuovere le lische e tagliare la carne a pezzetti. Aggiungere il pesce al sugo, sfumare con vino bianco e farlo evaporare completamente. Aggiustare di sale e pepe.
Aggiungere la pasta e completare la cottura in padella unendo qualche mestolo della sua acqua di cottura. Prima di servirla cospargere con prezzemolo tritato e con la scorza di limone grattugiata. Se necessario unire un filo d’olio e servire.
In abbinamento: Madre Goccia, tenuta Iuzzolini -IGT Calabria. 50%greco bianco e 50% Chardonnay. Affinamento per 6 mesi in acciaio, breve passaggio in barrique per lo Chardonnay.
Sentori fruttati di mela, pera, albicocca, delicati profumi di agrumi e di fiori, note iodate e minerali sul finale. In bocca è perfettamente equilibrato tra la dolcezza del frutto e la delicata sapidità. Perfetto per delicate pietanze di pesce ed in questo caso per pulire la bocca e prepararla al boccone successivo.
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