Arrosto alle castagne per combattere il freddo dell'inverno.
Sarà capitato a tutti di trovarsi, nel periodo di natale, la casa invasa da cesti e sacchetti di frutta secca di ogni tipo. Sulle tavole del SUD (già peraltro piuttosto ricche durante le feste) la frutta secca a fine pasto non può proprio mancare....e quindi giù con arachidi, noccioline, noci mandorle e le fantomatiche Castagne del Prete!!!! Mi sono spesso chiesta perchè si chiamino così! Si tratta di castagne essiccate, tostate in forno e poi reidratate per cui sono particolarmente tenere, dolci e saporite.
Bene, arriviamo al qunque: durante le festività avevo invitato degli amici a cena. Trovandomi in casa una bustina di castagne del prete, mi sono fissata che dovevo preparare una ricetta per farle andare, ma non il classico dolce. Così mi è tornato in mente che qualche mese fa, a cena da una mia cugina, avevo mangiato un delizioso arrosto accompagnato da una salsa di castagne e così mi sono inventata questa ricetta.
Scusate la foto che non è il massimo, ma l'arrosto è venuto proprio buono! E la salsa di castagne....perfetta!
A prestissimo!!!!!
L'arrosto ....del Prete!
Per 6 persone
- Arista di maiale (1 bel pezzo di circa 1 kg)
- qualche fettina di lardo
- 4 rametti di rosmarino
- olio EVO
- 1 bicchiere di vino bianco di buona qualità
- 1 L di brodo preparato con acqua, 1 cipolla, 1 carota, sedano e qualche bacca di ginepro
- 30 g di burro
- 1 spicchio di aglio
- pepe
- sale
- 100 g di castagne del prete
Per prima cosa occorre preparare la carne: il pezzo che avevo comprato era piuttosto magro. Io l'ho massaggiata con un pò di sale e olio, l'ho "vestita" con qualche fettina di lardo e 2 rametti di rosmarino che vi ho legato sopra con dello spago.
In una padella ho fatto scaldare pochissimo olio con uno spicchio di aglio in camicia. Quando la padella ha preso calore vi ho riposto la carne per farla rosolare e creare la classica crosticina su tutti i lati. Ho sfumato con un bicchiere di vino bianco. Una volta sfumato il vino, ho messo il burro in una teglia da forno sulla quale ho adagiato la carne con il suo sughetto. Ho coperto la teglia con la stagnola ed ho cotto l'arrosto a 180° per circa 30' coperto e poi scoprendolo dalla stagnola per altri 15 minuti, bagnandolo di tanto in tanto con il suo fondo di cottura.
Una volta cotta, ho tolto la carne dal forno e l'ho lasciata riposare avvolta dalla stagnola.
Nel frattempo ho cotto le castagn: ho versato 1 l circa di acqua in una pentola, vi ho aggiunto una cipolla tagliata a metà, una costa di sedano, 1 carota, 1 presa di sale, qualche bacca di ginepro, e qualche ritaglio dell'arista che avevo rifilato dal pezzo di carne. Dopo quasi 30 minuti di cottura, ho filtrato il brodo e vi ho aggiunto le castagne e un rametto di rosmarino. Dopo circa 1 ora, le castagne sono diventate tenere. Le ho scolate tenendo da parte il brodo e le ho versate nel cutter.
Ho preso il fondo di cottura della carne e, direttamente nella teglia da forno, l'ho deglassato con 1 mestolo del brodo delle castagne. Ho filtrato il fondo e l'ho messo da parte.
Ho preparato la salsa alle castagne frullandole con il minipimer, aggiungendo qualche cucchiaio del fondo di cottura della carne e del brodo, fino ad ottenere una salsa abbastanza fluida. Ho regolato di sale e pepe e l'ho messa da parte.
Al momento di servire ho tagliato l'arista intiepidita a fette abbastanza sottili e le ho disposte su un piatto da portata tenuto in caldo. Ho scaldato sia il fondo di cottura della carne che la salsa alle castagne. Per scaldare la carne vi ho versato qualche cucchiaio del suo fondo di cottura. A parte ho servito la salsa di castagne che i commensali hanno aggiunto a loro piacimento sulle fettine di arrosto.
In abbinamento io propongo un buon Dolcetto d'Alba Doc, un vino dal colore rosso rubino tendente a volte al violaceo nella schiuma, profumo vinoso, gradevole, caratteristico, sapore asciutto, gradevolmente amarognolo, di moderata acidità, di buon corpo, armonico che ben si contrappone all'untuosità e dolcezza dell'arrosto con la sua salsa.
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