I Love Tomatoes


Adoro i pomodori! Nel mio frigo non mancano quasi mai (e anche se non sono di stagione, in inverno, qualche pomodorino in casa lo devo tenere).
E' l'ortaggio dell'estate, dolce-acido, succoso, saporito. Certo se prodotto dal contadino o nell'orto di casa senza utilizzo di intrugli strani la differenza si sente!
Io purtroppo qui dove abito la possibilità di prendere i pomodori dall'orto non ce l'ho, a differenza di quanto accade in casa mia in Calabria, dove a giugno ho fatto incetta di pomodori di qualità diverse, direttamente raccolti nell'orto di mia zia Pina!
Tuttavia di solito amo tenere in frigo pomodori di vario tipo: datterini, pachino, pomodori gialli, a grappolo, cuore di bue ecc... che combino variamente nelle insalate di stagione.

Mi sono ispirata alla ricetta di questa pasta dopo una cena in un grazioso agriturimo (La Pergola) che si trova qui vicino a Pontedera, a Palaia, dove ho cenato una sera con i miei colleghi. Il ristoratore ci ha preparato una deliziosa pasta con pomodori di diverse qualità del suo orto, olive e pinoli.
Questa è la mia versione fatta con quello che avevo a casa: pomodori oblunghi italiani bio, datterini bio e pachino essiccati. Come pasta ho scelto dei sedanini di lenticchie. Io non mangio spesso la pasta, ma da quando ho scoperto la pasta di legumi, ogni tranto un piattino me lo concedo. In questo caso ho scelto una pasta con farina di lenticchie che ho trovato al super. Costa un bel pò di più della pasta di semola e ha una consistenza particolare a cui bisogna abituarsi. Ma la trovo veramente buona ed in più è molto nutriente, perchè proteica, gluten free, con un basso indice glicemico ed un elevato potere saziante.
Questa è la mia versione ai tre pomodori.
Sperimentate questo delizioso sughetto anche con altri formati!!!!

Pasta di lenticchie ai tre pomodori





Per 4 persone 
  • 2 cipollotti freschi
  • 3 pomodori ablunghi o San Marzano
  • una ventina di datterini
  • una manciata abbondante di pomodori pachino essiccati
  • una manciata di olive taggiasche
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • olio e  sale qb
  • parmigiano grattugiato
  • peperoncino facoltativo
  • una mangiata di foglie di basilico
  •  una bustina di pinoli
  • 300 g di pasta di lenticchie
Bollire in una pentola l'acqua per la pasta.
Tagliare sottile il cipollotto e farlo stufare dolcemente in padella con un cucchiaio di olio e aggiungengo poca acqua.
Fare tostare i pinoli.
Unire al fondo di cipolla i datterini tagliati a metà, i pomodori ablunghi tagliati a cubetti, i pachino essiccati fatti precedentemente rinvenire in acqua tiepida. Unire un mestolo di  acqua di cottura della pasta, coprire con un coperchio e fare cuocere a fiamma lenta per 10 minuti (cotrollando di tanto in tanto).
Cuocere la pasta in acqua salata per il tempo indicato sulla confezione.
Aggiustare il sugo di sale ed aggiungere eventualmente del peperoncino.
Unire al sugo  le olive, i capperi, qualche foglia di basilico e i pinoli.
Scolare la pasta e farla saltare nel sugo.
Servire con un filo di olio a crudo, abbondante parmigiano e basilico.



In abbinamento ho scento un Sangervasio Rosa: uno spumante metodo Charmat, prodotto sulle colline Pisane, da  salasso di Sangiovene al 100% e proveniente da agricoltura biologica. Il risultato è uno spumante molto piacevole e fresco, perfetto per contrastare la calura estiva, buono come aperitivo o su un primo delicato, dall'accattivante colore rosato.

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